L’invasione americana del 2003 ha appena avuto luogo e Baghdad è devastata dalla guerra. Due marines americani sono stati messi a guardia di una tigre in uno zoo della città. Per ammazzare il tempo si raccontano le esperienze avute nella guerra. In realtà quel terribile conflitto è vissuto da loro come un cruento video game.
Dallo zoo sono da poco fuggiti tutti i leoni che, sicuri di poter raggiungere la libertà perduta, sono andati invece incontro alla loro morte. I soldati non hanno esitato a sparare uccidendoli tutti non appena sono riusciti a uscire dalle gabbie. La tigre, rimasta saggiamente nella sua prigione, è preda anche lei dei ricordi e non riesce a darsi pace né comprendere come ha potuto una sua debolezza – quella prediletta: il cibo – renderla vittima di un’imboscata, quando dopo aver mangiato un boccone succulento, ma pieno di sonnifero, si è risvegliata a migliaia di kilometri di distanza imprigionata in uno zoo.
Tom – uno dei due marines – era presente quando le truppe americane hanno fatto irruzione nel palazzo di Saddam, dopo l’uccisione di Uday e Qusay, i suoi figli. Fra le rovine Tom non si è lasciato sfuggire l’occasione di impossessarsi di qualche tesoro di quell’immenso palazzo. Addosso al cadavere del figlio di Saddam, Tom ha trovato una pistola, accorgendosi subito della sua manifattura preziosa e originale. Da quello che restava del sontuoso bagno ha preso un water d’oro, poi nascosto sotto terra. Il suo bottino lo renderà ricco al ritorno dalla guerra, già immagina i termini di vendita che riuscirà a realizzare su eBay.