China Doll

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Regia: Alessandro D'Alatri
Prodotto da: Teatro Eliseo e Teatro stabile d'Abruzzo
Di: David Mamet
Con: Eros Pagni, Roberto Caccioppoli
2016

China Doll è l’opera più recente di David Mamet, scritta per Al Pacino.

Due atti, due personaggi e un’atmosfera da legal thriller. Mickey Ross, ricco magnate della finanza, maestro del raggiro, spavaldo capitalista senza scrupoli, assilla e vessa il suo giovane assistente Carson. L’apparentemente devoto segretario tuttofare appare impassibile di fronte al collerico miliardario, rispondendo prontamente a ordini e desideri. Ross ha regalato alla sua fidanzata come pegno di nozze un jet privato superlussuoso da sessanta milioni di dollari. Ma l’aereo, acquistato in Svizzera per non pagare le tasse di acquisto al governo americano, ha dovuto effettuare un atterraggio di emergenza in Canada. Una raffica di telefonate con responsabili e avvocati fornisce, al protagonista e al pubblico, le informazioni necessarie per comprendere che non si tratta di un problema legato alle compagnie aeree o all’atterraggio di emergenza all’aeroporto di Toronto. La sua fidanzata è stata fermata alla dogana e c’è una tassa di cinque milioni di dollari da pagare. Ben presto si capirà che Mickey Ross è stato incastrato. La sua boria, le sue modalità, che lo hanno reso incontrastato padrone del mondo, hanno fatto infuriare il figlio del Governatore, ora in corsa per la Casa Bianca. 

Adrenalina e nervi tesi sono il carburante di una drammaturgia che procede per stoccate caustiche nel tessuto precario della nostra contemporaneità, passandone in rassegna menzogne, cliché e brutture senza mai indulgere in moralismi. 

Il fuoco di fila delle battute, secche, incomplete, evocative, conferma il linguaggio tipico della scrittura di Mamet e mantiene alta la tensione.

Il mio rapporto negli anni con David Mamet è stato uno dei più ricchi e gratificanti – dichiara Al Pacino – Insieme abbiamo realizzato quattro progetti e l’idea di dare vita ad un nuovo personaggio dell’opera di Mamet era un’opportunità a cui non volevo rinunciare… È uno dei personaggi più scoraggianti e complessi e difficili che io abbia esplorato sul palcoscenico. È un regalo speciale per un attore, un ruolo nuovo, diverso.

Dopo Glengarry Glen Ross, quella di Mamet è stata una voce costante nel cinema e nel teatro, sempre anticonvenzionale e critica contro il mondo degli affari e le illusioni del sogno americano in un società che a suo dire “insegna a violentare e rubare’’. È un uomo che ha preso posizioni controverse anche in politica e ha spesso attaccato con veemenza, con abilità e intelligenza, il politicamente corretto, anzi ne ha fatto una bandiera del suo teatro. 

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