Roja, Capotondi, Bosca: il meglio del giovane cinema italiano in una produzione internazionale. Ispirato ad una vicenda vera. 1944. In un campo di prigionia polacco un gruppo di prigionieri progetta delle Olimpiadi simboliche per riappropriarsi di quella dignità umana che i nazisti quotidianamente calpestano. Scoperti dai loro aguzzini, accettano la sfida impossibile posta dai tedeschi, intenzionati a disputare davvero le Olimpiadi per dimostrare definitivamente la loro superiorità su di loro. A sorpresa, i prigionieri accettano. Non perché credono di poterli sconfiggere sul campo (nelle condizioni in cui sono sarebbe impossibile), ma perché con l’aiuto della Resistenza, distraendo i tedeschi con le gare, possono salvare le vite innocenti di donne e bambini rinchiusi in un campo di transito adiacente.
IL PROGETTO: Il 2012 è anno olimpico e nell’ambito degli eventi che caratterizzeranno le Olimpiadi londinesi si inserisce il progetto della Casanova Multimedia. Un’opera di respiro internazionale che riflette il carattere cosmopolita del campo di prigionia narrato per lanciare anche un concreto messaggio di tolleranza tra nazionalità, etnie e caratteri diversi, che è poi il senso stesso delle Olimpiadi.
Sceneggiatura: Fabrizio Bettelli, Maura Nuccetelli, Francesco Miccichè;
Produttore: Luca Barbareschi